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martedì 28 dicembre 2010

SANTERAMO: Il misterioso Cippo di Confine

La “lastra” in carparo  a ridosso di un muretto in pietra a secco, si trova nella zona Bonifacio, nell’area più archeologica di Santeramo,  all’interno di un grande insediamento ellenistico, dove abbondano frammenti di ceramica greco-romana (geometrica, lineare, vernice rossa e nera), nonché, moltissimi pesi da telaio, resti murarie, e moltissime tombe, di cui l’ultima scoperta dell’archeoclub (tombe del VIII e IV sec a.C.).
    Immagine B

La soprintendenza, in una relazione, ha ragionevolmente ipotizzato un insediamento peuceta, naturalmente privo di nome, la stessa non ha condotto ancora gli studi per mancanza di fondi (come sempre).
E’ragionevole ipotizzare che l’insediamento potrebbe trattarsi di una delle 10 città mancanti all’appello nell’area centrale della Puglia.

    Originale (immagine A)                                                                  Ritoccata(immagine B)

L’esperto in numismatica (D’Andrea) interpellato da me così risponde:
le lettere sembrano avere un taglio antico, probabilmente romano, anche se la S è un po' troppo affusolata per essere latina classica, penso più al latino scritto da qualche persona che conosceva anche la grafia apula o messapica. Mi sembra poi strano che le lettere non sono sullo stesso rigo ma sfalsate...Di solito, più che divisioni fra privati, questi cippi servivano a delimitare terreni o dell'agro pubblico o, più spesso ancora, in dotazione a santuari.

L’Autorevole Porf.ssa  Silvestrini dell’Università di Bari – Dipartimento Studi Classici e Cristiani, esperta in epigrafia romana, così commenta:
Le lettere potrebbero anche essere romane (commento a seguito dell’invio dell’immagine A)
La S potrebbe  anche essere antica, ma fa difficoltà la P con  l'occhiello completamente chiuso. A parte la difficoltà di dare un senso. Inoltre un collega mi diceva che cippi di quella forma non sono rari in età in senso lato moderna (seconda commento a seguito dell’invio dell’immagine B)

In ogni modo il cippo di confine va studiato unitamente all’intera area archeologica di Bonifacio.

1 commento:

  1. Anche da noi si trovano simili cippi di confine...

    http://www.floraitaliae.actaplantarum.org/viewtopic.php?t=78823

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